Un grande protagonista della produzione biologica, aziende agricole, ricercatori,
un ente di promozione del territorio: insieme per un importante progetto.

Alce Nero è capofila del progetto, con il compito di direzione e coordinamento, convocazione e gestione dei comitati Tecnico Gestionale e Scientifico. Alce Nero SpA è una società di agricoltori biologici, apicoltori e produttori fairtrade impegnati a sviluppare un’economia sostenibile e responsabile che propone un nuovo modo di alimentarsi e vivere. Agricoltura e allevamento biologico, tipicità, specializzazione, innovazione, tecnologie protettive, vocazione territoriale e grandissimo impegno costituiscono oggi il tratto comune degli agricoltori e delle aziende socie. Tra lo staff in collaborazione di Alce Nero per il comparto Latte il ruolo di responsabile tecnico-scientifico è affidato al prof. Franco Berrino che ha infatti diretto l’unità di epidemiologia e prevenzione dell’Istituto tumori di Milano, con la quale collabora a tutt’oggi.

Il Dipartimento di Scienze Agrarie (DipSA) dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, con il patrimonio di studi e conoscenze sul tema, è Il coordinatore scientifico del progetto.
Il DipSA è un grande dipartimento composto da nove aree scientifiche: agronomia e coltivazioni; chimica agraria e pedologia; colture arboree; economia agraria ed estimo; entomologia; genetica agraria; ingegneria e meccanica agraria; microbiologia agro ambientale; patologia vegetale e fitoiatria. ll DipSA è dotato di laboratori tecnologicamente avanzati per ogni area e ospita strutture quali: LARAS (laboratorio di ricerca analisi sementi), CRIOF (centro per la protezione e conservazione dei prodotti ortofrutticoli), il Centro di Micologia, il centro di Fitofarmacia, il centro studi sperimentale “Villa Cuccoli”. Il dipartimento ha svolto diverse attività di ricerca collegate agli obbiettivi del Piano.

Il Policlinico svolge un ruolo attivo in tutte le fasi di realizzazione del piano di innovazione. Policlinico Sant’Orsola ogni anno registra 68.000 ricoveri, di cui il 10,5% di residenti extra provinciali e il 15,4% extra regionali, pari all’85% della mobilità attiva extraregionale delle Aziende ospedaliero-universitarie dell’Emilia-Romagna. La qualità dei servizi e il costante rapporto tra laboratori e reparti trainano un’attività di ricerca che in un anno ha realizzato 1.415 pubblicazioni e 336 studi clinici di cui 101 interventistici con farmaco, consentendo inoltre una qualità elevata delle cure e trattamenti all’avanguardia nelle 14 funzioni per le quali il Policlinico è centro HUB -dalla cardiochirurgia ai trapianti passando per la terapia intensiva neonatale – ma anche in ognuna delle 81 Unità operative nelle quali si strutturano i percorsi di cura.

Il dottor Franco Berrino – fondatore dell’associazione La Grande Via insieme a Enrica Bortolazzi – contribuisce al progetto AppenBio portando il suo impegno e la sua esperienza nella ricerca di una alimentazione salutare, idonea alla cura e prevenzione delle malattie.
La Grande Via si pone lo scopo di favorire iniziative volte a promuovere la prevenzione delle malattie e la longevità in salute.
Franco Berrino è un medico che ha dato un importante contributo alla ricerca sulle cause, sulla prevenzione e sulla prognosi delle malattie croniche e sullo stile di vita che influenza la longevità. Enrica Bortolazzi ha contribuito, con iniziative editoriali, a promuovere la consapevolezza di temi spesso ignorati da chi informa sulla salute, come l’etica, la disciplina, l’empatia, la compassione, l’amore.

Il GAL fa in modo che AppenBio sia il più possibile un progetto partecipato a livello territoriale, definendo e realizzando azioni di divulgazione della sperimentazione e dei prodotti per la valorizzazione dei territori.
Il Gruppo di Azione Locale dell’Appennino Bolognese nasce grazie al Programma europeo Leader Plus che sostiene lo sviluppo di attività innovative in ambito rurale, realizzato e gestito da soggetti che compongono il tessuto socio-economico di questo territorio. Attraverso la programmazione dei Fondi europei il GAL sostiene investimenti e progetti per la valorizzazione e la promozione del patrimonio locale di produzioni, ambiente, cultura, paesaggio e risorse umane del territorio appenninico bolognese.

L’azienda mette a disposizione strutture e operatività per accogliere le attività di sperimentazione di AppenBio. Coltiva farro, grano e ceci biologici sulle colline emiliane con passione, portando avanti un’attività di famiglia, lunga generazioni.
Il territorio agricolo viene coltivato biologicamente e preservato con attenzione, nell’interesse di chi mangerà il cibo prodotto: sano e che nutre, frutto di un rapporto diretto con la terra.
Prodotti: farro, grano e ceci biologici.

L’azienda mette a disposizione strutture e operatività per accogliere le attività di sperimentazione di AppenBio. L’intero complesso aziendale si estende sull’Appennino Tosco-Emiliano nella Valle del fiume Idice. L’azienda agricola, convertita interamente a produzione biologica dal 1993 ( certificata da Suolo Salute ), è di circa 155 ettari di cui 85 di bosco ceduo di querce ed i restanti 70 ettari sono coltivati a orzo, grano, favino ed erba medica.

L’azienda mette a disposizione strutture e operatività per accogliere le attività di sperimentazione di AppenBio. Nell’azienda agricola si producono ortaggi e frutta biologica che vengono coltivati attraverso un metodo innovativo ed ecosostenibile, che conserva l’integrità della microflora del suolo rispettando gli equilibri naturali attraverso il minimo utilizzo di macchine motorizzate. La produzione è destinata al ristorante del Podere, alla vendita diretta settimanale di cassette e al progetto Orto dello chef.

Artemis è una società di consulenza e di ricerca specializzata nell’agroalimentare, in grado di fornire un’ampia gamma di servizi grazie al fatto che è organizzata secondo una logica di competenza orizzontale, mentre particolari competenze tecnico-scientifiche, sono normalmente reperite tramite le reti di collaborazione con specialisti di comprovata professionalità.
La partecipazione di Artemis nel progetto riguarda aspetti tecnici delle azioni del piano di innovazione, di cooperazione nella partnership e di governo degli aspetti amministrativi. Inoltre quale soggetto accreditato per le attività formative previste all’interno del Catalogo Verde dell’Emilia-Romagna eroga le iniziative didattiche di coaching previste per le imprese agricole aderenti al progetto.